E' possibile imparare a suonare la chitarra da solo? Certo avere un maestro che ci insegna e ci guida sarebbe più facile ma con un minimo di impegno ed una applicazione costante è possibile imparare anche da soli. Qui troverai una semplice guida per diventare un buon chitarrista!
Cosa ci serve per iniziare:
- Una chitarra di discreta qualità, meglio se di tipo classico
- Un accordatore (una semplice App per cellulare)
- Un metronomo (opzionale ma utile. Anche qui un'App per smartphone)
- Materiale didattico (spartiti, esercizi, video tutorial, esempi, ecc. che trovi qui)
- Un metodo di studio (il presente articolo)
Cosa imparerai (programma):
- Riconoscere le corde della chitarra e saperla accordare
- Accordi maggiori, minori, settime. Accordi in barrè. Sigle degli accordi
- Diteggiature ed esercizi per la mano destra (arpeggi ed accompagnamento)
- Diteggiature ed esercizi per la mano sinistra
- Principali giri armonici (giro di DO, RE, ecc)
- Studio di tre semplici melodie
- Studio di tre canzoni
- Studio di alcune scale
- Teoria musicale di base: lettura pentagramma, intervalli, tonalità, triadi, intavolatura
Nozioni di base
Le note musicali sono sette: DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI e poi? Poi dopo il SI c'è di nuovo DO, RE e così via ma i suoni reali sono tantissimi al limite infiniti. Quindi come fare a rappresentarli tutti con solo 7 valori? Ovviamente non è possibile ma un certo J. S. Bach (approfondimento) ha proposto un metodo poi adottato da molti. Per farla breve tra un DO e il DO successivo (ottava più alta) ci sono sette note e dodici intervalli. Come faccio a usare dodici intervalli (note diverse) con solo sette nomi? Si sono inventati due simboli: il # (diesis) e il b (bemolle). Per cui la scala completa è composta da 12 suoni: DO, DO# o REb, RE, RE# o MIb, MI, FA, FA# o SOLb, SOL, SOL# o LAb, LA, LA# o SIb, SI, DO (quest'ultimo non si conta perchè fa parte già dell'ottava successiva).
La distanza tra un suono e quello subito vicino (es. tra LA e LA#) si chiama SEMITONO. Come avrete notato la nota di MI e quella di SI non hanno il # (diesis) ciò vuol dire che l'intervallo tra il MI ed il FA è di un semitono così come quello tra il SI ed il DO. Invece l'intervallo tra tutte le altre note (es. tra RE e MI) è di un TONO cioè di due semitoni (1 Tono=2 semitoni).
Questa regola, ovviamente, vale anche sulla chitarra. Sul pianoforte i tasti bianchi sono le 7 note ed i tasti nere sono i # o b
Che differenza c'è tra un una nota e la stessa nota suonata più alta o più bassa ? Si dice che distano di un'ottava ed una avrà frequenza doppia (o la metà) dell'altra, Ad esempio il DO centrale del pianoforte viene anche indicato come DO4 cioè è la 4 ottava rispetto al DO più basso del pianoforte indicato come DO1.
E' utile conoscere la notazione inglese delle note musicali. Gli inglesi usano le prime lettere dell'alfabeto per indicare le note partendo dal LA cioè A=LA, B=SI, C=DO, D=RE, E=MI, F=FA, G=SOL
In sintesi
La Scala Naturale (le 7 note) e La Scala Cromatica (i 12 intervalli uguali)
Risorse sul WEB
Video 1: Le basi della musica
Riconoscere le corde della chitarra
La chitarra ha 6 corde. I nomi delle corde (dalla più sottile alla più spessa) sono: MI cantino, SI, SOL, RE, LA, MI basso. Ciò vuol dire che ogni corda suonata a vuoto produrrà la frequenza corrispondente al nome della nota. Questo è vero se e solo se la corda è stata accordata, cioè è stata tarata sulla frequenza giusta di quella nota. Pertanto operazione necessaria per suonare la chitarra (in particolare se suonate con altri musicisti) è accordarla!
A volte anziché dire il nome della corda si usa dire il suo numero. Dire "suona la terza corda" equivale a dire "suona la corda di SOL". La numerazione parte dal basso quindi la corda nr. 1 sarà il MI cantino, la 2 il SI e così via. Ogni tasto della chitarra aumenta di UN SEMITONO la nota precedente. Quindi mettendo il dito sul primo tasto (prima posizione) della 5 corda (LA) si produce un LA# o SIb. Mettendo il dito sul secondo tasto della stessa corda (LA) si produce un SI e così via. Concludendo ogni tasto della chitarra vale UN SEMITONO.
In sintesi
Nomi delle corde della chitarra. I Tasti vengono individuati da numeri romani (I, II, III, IV, V, ecc.)
Le note sul manico della chitarra in notazione inglese. Negli spazi vuoti ci sono i # o b che non sono indicati (es.: F# o Gb)
Rappresentazione delle corde della chitarra sul pentagramma (si usa la chiave di violino o di SOL)
Accordare la chitarra
Come abbiamo visto operazione necessaria, prima di iniziare a suonare, è ACCORDARE LA CHITARRA.
Per accordare la chitarra sarà sufficiente avere un accordatore cioè uno smartphone con una delle seguenti App installate: GuitarTuna - Accordatore (iOS o Android) o Accordatore n-Track (iOS o Android) o altra App equivalente. Gli accordatori usano la notazione inglese. Nella notazione inglese le corde della chitarra si chiamano: E, B, G, D, A, E basso dove E=MI, B=SI, G=SOL, D=RE, A=LA.
Quando siete principianti o quando cambiate le corde può succedere che accordiate la corda all'ottava inferiore o superiore rispetto a quella corretta. Ad esempio se cercate di accordare il MI cantino (1 corda) al MI dell'ottava superiore rispetto a quella per cui è stata costruita la corda rischiate di romperla. Dovreste accorgevene perchè diventa dura da tirare e molto tesa.
Per non sbagliare, usando n-track potete guardare che il valore in frequenza sia prossimo ai seguenti (arrotondati): MI basso o E2 (82 Hz), LA o A2 (110 Hz), RE o D3 (147 Hz), SOL o G3 (196 Hz), SI o B3(247 Hz), MI cantino o E4 (330 Hz). Come si evince la distanza tra MI basso e Mi cantino è di DUE OTTAVE.
In sintesi:
Le frequenze delle note sulla chitarra (valori arrotondati)
Le App Guitar Tune e N-Track per accordare la chitarra con il cellulare (ma ce ne sono tantissime altre... a voi la scelta)
GLI ACCORDI BASE
Imparare gli accordi per chi vuole usare la chitarra solo per accompagnarsi e cantare delle canzoni da solo o con gli amici è il primo degli obiettivi di un chitarrista in erba.
Esistono una quantità industriale di accordi possibili ed impararli tutti non ha neanche senso. E' sufficiente imparare prima gli accordi base che sono quelli di uso più comune. La cosa migliore in assoluto sarebbe imparare la teoria musicale che sta alla base della loro costruzione.
Cos'è un accordo? Quando suonate due o più note diverse contemporaneamente state facendo un accordo. Ad esempio se suonate tutte le sei corde della chitarra a vuoto state facendo l'accordo di MI minore undicesima (in sigla: MIm11 o Em11) e state suonando contemporaneamente 5 note diverse (E,A,D,G,B).
Gli accordi di due note si chiamano BICORDI (power chord in inglese)
Gli accordi di tre note si chiamano TRIADI. Le triadi possono essere: maggiori, minori, aumentate, diminuite, ecc. a secondo degli intervalli tra le tre note (intervallo=distanza in semitoni/toni tra le note)
Gli accordi di quattro note si chiamano ACCORDI DI SETTIMA e così via fino ad arrivare (nella chitarra) ad un massimo di 6 note diverse (accordi di undicesima).
In realtà queste regole non sempre vengono rispettate. Ad esempio il DO7 come viene normalmente rappresentato per la chitarra è composto da sole tre note diverse anzichè da quattro come ci si aspetterebbe. Le note che lo compongono sono: DO, MI, SIb ,DO, MI cantino dove: DO=fondamentale; MI=3 maggiore; SIb=settima; manca la nota di SOL=intervallo di 5 che è invece normalmente presente nel DO maggiore (Triade)
Per rappresentare gli accordi si utilizzano delle sigle e delle convenzioni che è meglio conoscere anche se spesso qualcuno si è inventato anche delle simbologie non standard che possono generare confusione:
- Il nome dell'accordo è dato dalla nota fondamentale (una delle sette note) presa come riferimento per le altre note dell'accordo. Se non ci sono altre indicazioni si intende un accordo maggiore (triade). Quindi DO indica l'accordo di DO maggiore (il termine "maggiore" è implicito e non si indica). In sigla DO o C (alcuni indicano DOM dove la M sta per maggiore, ma non è una prassi corretta!)- Il DO è composto dalle note: DO, MI, SOL (anche ripetute più volte ma sempre quelle)
- DO7 e DOmaj7 non sono lo stesso accordo. Sono entrambi accordi di settima ma il primo ha una settima minore il secondo una settima maggiore (indicata dal termine "maj"). Quindi se nell'accordo compare solo il 7 la settima sarà sempre minore (convenzione).
- DOm o Cm indica un accordo di DO minore. E' sempre una triade ed il termine "m" sta per minore ed indica che l'intervallo tra la fondamentale (DO) e la nota successiva deve essere un intervallo di terza minore. E' composto da DO=fondamentale; MIb=Terza minore; SOL=Quinta giusta
- E' possibile trovare accordi con nomi diversi ma che sono composti dalle stesse note. Come è possibile? Il discorso è lungo e complesso ed esula da questo contesto. Diciamo che se prendo come riferimento (fondamentale) dell'accordo una delle altre note dell'accordo gli intervalli cambiano così come il nome dell'accordo che assume il nome della nota presa come riferimento. L'accordo di DO fatto alla chitarra potrebbe essere chiamato MIm(6b) o SOL6sus a secondo che si prenda rispettivamente il MI come fondamentale o il SOL.
- Nella chitarra si studiano principalmente gli accordi in prima posizione (cioè fatti sul primi tasti). Quindi è importante imparare la "figura" degli accordi cioè quali dita utilizzare per costruire l'accordo. Queste "figure base" unite all'uso del barrè permettono poi di espandere su tutto il manico gli accordi ottenendo tutti gli accordi possibili.
- Spesso si usano dei BOX che rappresentano porzioni del manico della chitarra dove sono indicate le corde da premere (alcuni indicano anche con quale dito). Il pallino indica che la corda va premuta. La "X" indica che la corda non va suonata. Il numero romano (se presente) indica da quale tasto bisogna partire a mettere le dita
Per avere una panoramica degli accordi per chitarra anche in varie posizioni consiglio di consultare i seguenti link: oolimo.com
Enciclopedia degli accordi. Scarica il manuale completo con 2.600 accordi
Accordi-Risorse sul WEB
Video1: Come suonare gli accordi: DO, RE, REm, MI, MIm, FA, SOL, LA e LAm
Video 2: Come suonare gli accordi maggiori: DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI
Video 3: Teoria sulla composizione degli accordi
Video 4:Accordi di settima
Parte pratica
Consigli per le mani e la postura
- Le unghie della mano sinistra vanno tenute più corte possibile e tagliate spesso
- Le unghie della mano destra vanno tenute lunghe (qualche mm dal polpastrello) e perfettamente levigate cioè senza imperfezioni (vedi filmato sotto)
- La chitarra va tenuta sulle gambe accavallate (o sulla gamba sinistra se usate il poggia piede) con il fondo aderente al petto e leggermente inclinata con la paletta più o meno all'altezza della spalla
- La mano sinistra deve stare col palmo parallelo alla tastiera (un po' più sotto naturalmente) ed il pollice deve fare pressione a metà del manico (nel senso della larghezza). Le dita devono premere col polpastrello le corde "a martelletto" cioè perpendicolarmente alla tastiera (l'ultimo tratto del dito dovrebbe essere perpendicolare alla tastiera)
- Il braccio della mano destra appoggia sul bordo della cassa e la mano deve essere all'altezza della buca. Le parti terminali delle tre dita (i, m, a, ) devono essere quasi perpendicolari alla tavola armonica e formare un'angolo di circa 90 gradi rispetto al palmo (le dita non sono ditte ma formano una leggera curva). Il pollice sporge lateralmente ed ha una posizione parallela al piano armonico
Guarda questi filmati per capire meglio #1 (primi 10 min.)- #2 - #3
Per fare gli esercizi a tempo puoi scaricare un App per cellulare che faccia da metronomo. Io uso questa Metronome: Tempo Lite ma sei libero di scegliere quella che vuoi (cerca "metronomo" nel tu store Apple o Android o...)
Esercizi per la mano destra
- Regola generale (se non diversamente specificato): il pollice suona le corde basse. Corde 4,5 e 6. L'indice suona la 3 corda (SOL), il medio la 2 corda (SI) e l'anulare la prima (MI cantino). Le dita della mano destra vengono chiamate con queste sigle: p=pollice, i=indice, m=medio, a=anulare
- #1: Poggia il pollice sul RE (4 corda), l'indice sul SOL (3 corda), il medio sul SI (2 corda) e l'anulare sul MI (1 corda). Suona la corda con il pollice (p), fai suonare la corda per qualche istante e poi e rimetti il pollice sulla corda fermando il suono. Fai la stessa cosa con le altre tre dita (i, m, a). Ripeti questa sequenza per un po' di volte.
- #2: Usando la stessa impostazione dell'esercizio #1 fallo con la sequenza: p,i,m,a,m,i (cioè tornando anche indietro). Ripetilo più volte curando il suono e la regolarità (potenza del suono e durata delle note)
- #3: Come esercizio #2 ma questa volta il pollice parte dalla 6 corda, al secondo giro prende la 5 corda ed al terzo giro prende la 4 coda, al quarto giro si ricomincia dalla 6 corda e cosi via. In sintesi: p6,i,m,a,m,i poi p5,i,m,a,m,i poi p4,i,m,a,m,i poi p4,i,m,a,m,i e poi si ricomincia (il numero accanto a p indica la corda da suonare)
Guarda questi filmati per altri esercizi o per capire meglio come fare gli esercizi proposti: #1 (da 18:30) - #2 - #3
Guarda questi video per esercizi con il plettro: #1 - #2 - #3 - #4 -#5
Guarda questi video per la pennata con il plettro: #1 - #2
Esercizi per la mano sinistra
- Regola generale. Le dita della mano sinistra, se posizionate sulla stessa corda, occupano un tasto a testa. Se devo suonare in sequenza le note LA, SI, DO sulla prima corda (MI cantino) metterò l'indice=1 sulla nota di LA (V tasto) poi l'anulare=3 sul SI (VII tasto) e poi il mignolo=4 sul DO (VIII tasto). In sintesi la mano sinistra (partendo dalla nota di LA in 5 posizione) farà: 1-3-4
- #1: Partendo dalla nota LA sul V tasto della 6 corda (MI basso) suonare le note LA, LA#,SI,DO (1,2,3,4) poi scendere alla 5 corda sempre V tasto ed usare la stessa sequenza (si suoneranno le note RE, RE#,MI, FA rispettivamente con dita 1,2,3,4). Procedere così fino alla 1 corda (MI cantino). Una volta finito ripetere la sequenza al contrario cioè partendo dalla 1 corda (MI cantino) e salendo verso la 6 corda
- #2: come l'esercizio #1 ma questa volta quando si arriva all'ultima nota (DO preso col 4) della 1 corda (MI cantino) si torna indietro (ribattendo il DO) invertendo la sequenza delle dita (4,3,2,1) cioè suonando le note al contrario (DO, SI, LA#,LA). Quindi tornando indietro su ogni corda si comincia col 4 dito sul VIII tasto
- #3: Come l'esercizio #1 ma questa volta quando suonate la nota col dito dovrete "sforzarvi" di mantenere il dito fermo sulla corda senza toglierlo fino a quando non vi servirà di nuovo per prendere un'alta nota (in altre parole NON DOVETE togliere il dito dopo averlo suonato).
- #4: Come l'esercizio #3 usando la sequenza dell'esercizio #2. In questo caso quando arrivate sul DO del MI cantino dovreste avere tutte e quattro le dita ferme sulla corda (1,2,3,4) per tornare indietro le togliete uno alla volta (4,3,2,1). Quando passate alla coda superiore (SI) mette tutte e 4 le dita contemporaneamente. Ovviamente il mignolo arriverà un'attimo prima ma mentre lo suonate dovete aver già posizionato dietro le altre tre dita
Guarda questi filmati per altri esercizi o per capire meglio come fare gli esercizi proposti: #1 (da 25:45) - #2 - #3 - #4 - #5 (da 3:30) - #6
Giri armonici e Accompagnamento
Perchè imparare i giri armonici? Perchè sono spesso presenti in molte molte canzoni soprattutto di musica leggera. Ad esempio canzoni come Il cielo in una stanza, C'era una volta una gatta e tantissime altre usano il giro di DO.
- I giri armonici armonici sono sequenze di accordi in un certo ordine. Sono legati alle scale o meglio alla costruzione degli accordi sulle scale ed al concetto di tonalità (vedi il filmato relativo prima di proseguire la lettura!).
- I giri armonici sono costituiti da una sequenza di 4 accordi ad esempio il giro di DO e composta da questi 4 accordi: DO, LAm, REm, SOL7 e si riferisce alla TONALITA DI DO MAGGIORE cioè agli accordi costruiti partendo dalla scala di DO maggiore
- Ogni accordo costruito su una nota della scala prende il nome generico di GRADO. I gradi vanno da 1 a 7 (come le note) e si indicano con numeri romani: I, II, III, ecc. Quindi l'accodo costruito sul MI (terza nota della scala di DO maggiore) occupa il III grado della scala. L'accordo costruito a partire dalla SOL (5 nota della scala di DO maggiore) occupa il V grado e così via
- L'accordo (triade) viene costruito a partire dalle singole note della scala. Ogni scala genera quindi 7 accordi diversi che prendono il nome dalla nota di riferimento (fondamentale, o tonica o root/radice). Gli accordi così costruiti hanno la seguente caratteristica: gli accordi del I, IV e V grado sono maggiori; quelli del II, III e VI grado sono minori e quello sul VII grado è diminuito. Questo vale per tutte le scale o tonalità
- I giri armonici si costruiscono prendendo i seguenti gradi della scala: I, VI, II, V infatti nel giro di DO abbiamo: DO (I grado, accordo maggiore), LAm (VI grado, accordo minore), REm (II grado, accordo minore), SOL7 (V grado, accordo maggiore). NOTA: L'ultimo accordo dovrebbe essere un SOL ma è uso comune, nei giri armonici, usare l'accordo di settima al V grado quindi si usa il SOL7 al posto del SOL. Questo vale anche per le altre tonalità.
Esempio di tre giri armonici con accordi in prima posizione
Video 1: Concetto di tonalità e costruzione degli accordi sulla scala
Giri armonici di DO, RE, LA, SI e trucchi per trovare e suonare tutti gli altri
Altri articoli sul WEB dedicati ai GIRI ARMONICI: #1 (tabella con tutti i giri armonici e possibilità di sentirli) - #2 -#3
Come suonare alcuni giri armonici (video tutorial): Giri di DO SOL e RE con esercizi - Giro di DO - Giro di SOL - Giro di RE - Giro di LA - Come suonare il BARRE' - Giro di MI
Altre progressioni armoniche (vedi il filmato): #1 - #2
Scale
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Metodo di studio
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