======== From: "Luciano.Pulvirenti" Date: Mon, 13 Sep 1999 07:38:14 +0200 -------- {t:La guerra di Piero} {st:F. De Andrč} {chords_size: 1} {chords_position: 1} {print_chords:no} {print_major:no} {print_minor:no} {print_seventh:no} {print_bemol:no} {print_bass_not_root:no} {font:Title,Comic Sans MS, 20, 0,true,false} {font:SubTitle,Comic Sans MS, 16, 0,true,false} {font:Lyric,Comic Sans MS, 10, 0,false,false} {font:Chord,Arial, 8, 255,false,true} {font:Comment,Comic Sans MS, 8, 16711680,false,false} {font:Tablature,Courier New, 10, 65280,false,false} {font:Header,Comic Sans MS, 10, 0,true,false} {font:Footer,Comic Sans MS, 10, 0,true,false} {font:Control,MS Sans Serif, 8, 16711680,false,false} {left_margin: 800} {right_margin: 600} {top_margin: 1000} {botton_margin: 1000} {print_orientation: 1} {two_column_on} {comment:(Tonalitą originale in Rem)} [Am]Dormi se[E7]polto in un campo di [Am]grano non e' la[Dm] rosa, non[G7] e' il tuli[C]pano che ti fan [E7]veglia dall'ombra dei [Am]fossi ma sono [Dm]mille pa[E7]paveri[Am] rossi. "Lungo le[E7] sponde del mio to[Am]rrente voglio che[Dm] scendano i lucci argen[Am]tati, non piu' i ca[G7]daveri dei so[C]ldati portati in[E7] braccio dalla cor[Am]rente". Cosi' d[E7]icevi ed era d'In[Am]verno e come gli [Dm]altri, verso l'[Am]inferno te ne vai[G7] triste come chi[C] deve ed il vento ti [E7]sputa in faccia la [Am]neve. Fermati [E7]Piero, fermati [Am]adesso, lascia che il[Dm] vento ti [G7]passi un po' ad[C]dosso, dei morti in bat[E7]taglia ti porti la [Am]voce, chi diede la [Dm]vita ebbe in [E7]cambio una [Am]croce. Ma tu non lo[E7] udisti ed il tempo pa[Am]ssava con le sta[Dm]gioni a passo di "[Am]java" ed arr[G7]ivasti a varcar la fron[C]tiera in un bel [E7]giorno di Prima[Am]vera. E mentre mar[E7]ciavi con l'anima in[Am] spalle vedesti un[Dm] uomo in fondo alla[Am] valle che aveva il tuo[G7] stesso identico u[C]more ma la d[E7]ivisa di un altro co[Am]lore. Sparagli P[E7]iero, sparagli [Am]ora e dopo un[Dm] colpo[G7] sparagli an[C]cora, fino a che [E7]tu non lo vedrai e[Am]sangue cadere in[Dm] terra a co[E7]prire il suo[Am] sangue. {column_break} "E se gli [E7]sparo in fronte o nel [Am]cuore soltanto il [Dm]tempo avra' per m[Am]orire, ma il tempo a [G7]me restera' per ve[C]dere, vedere gli [E7]occhi d'un uomo che[Am] muore". E mentre gli[E7] usi questa pre[Am]mura quello si [Dm]volta, ti vede, ha[Am] paura ed imbra[G7]cciata l'artiglie[C]ria non ti r[E7]icambia la cort[Am]esia. Cadesti a [E7]terra, senza un la[Am]mento e ti accor[Dm]gesti in un [G7]solo mo[C]mento che il tempo[E7] non ti sarebbe ba[Am]stato a chieder per[Dm]dono per [E7]ogni pec[Am]cato. Cadesti a [E7]terra, senza un la[Am]mento e ti accor[Dm]gesti in un [G7]solo mo[C]mento che la tua [E7]vita finiva quel [Am]giorno e non ci [Dm]sarebbe [E7]stato ritor[Am]no. "Ninetta [E7]mia, crepare di [Am]Maggio ci vuole [Dm]tanto, troppo co[Am]raggio. Ninetta[G7] bella diritto all'In[C]ferno avrei prefe[E7]rito andarci in I[Am]nverno". E mentre il [E7]grano ti stava a sen[Am]tire dentro le[Dm] mani stringevi il fu[Am]cile, dentro la [G7]bocca stringevi pa[C]role troppo ge[E7]late per sciogliersi al [Am]sole. Dormi se[E7]polto in un campo di[Am] grano non e' la[Dm] rosa, non[G7] e' il tuli[C]pano che ti fan [E7]veglia dall'ombra dei [Am]fossi ma sono [Dm]mille pa[E7]paveri [Am]rossi. ======== From: dominus@NOSPAMdivinus-dominus.com (Divinus Dominus) Date: Tue, 01 Feb 2000 12:40:06 GMT -------- #----------------------------------PLEASE NOTE---------------------------------# #This file is the author's own work and represents their interpretation of the # #song. You may only use this file for private study, scholarship, or research. # #------------------------------------------------------------------------------## # by Divinus Dominus # Dedicato a it.arti.musica.spartiti e Amosfree (http://get.to/amosfree) {t:La guerra di Piero} {st:1968} {chords_size: 1} {chords_position: 1} {print_chords:yes} {print_major:yes} {print_minor:yes} {print_seventh:yes} {print_bemol:yes} {print_bass_not_root:yes} {font:Title,Arial, 20, 0,true,false} {font:SubTitle,Arial, 14, 0,true,false} {font:Lyric,Comic Sans MS, 10, 0,false,false} {font:Chord,Arial, 8, 255,true,false} {font:Comment,Arial, 8, 16711680,false,false} {font:Tablature,Courier New, 10, 65280,false,false} {font:Header,Comic Sans MS, 10, 0,true,false} {font:Footer,Verdana, 10, 0,true,false} {font:Control,MS Sans Serif, 8, 16711680,false,false} {left_margin: 806} {right_margin: 432} {top_margin: 1000} {botton_margin: 1000} {print_orientation: 1} {comment:Andante} {two_column_on} Dormi se[A7]polto in un campo di g[Dm]rano non e' la [Gm]rosa, non [C7]e' il tuli[F]pano che ti fan [A7]veglia dall'ombra dei [Dm]fossi ma sono [Gm]mille pap[A7]averi [Dm]rossi. "Lungo le sponde del mio torrente voglio che scendano i lucci argentati, non piu' i cadaveri dei soldati portati in braccio dalla corrente". Cosi' dicevi ed era d'Inverno e come gli altri, verso l'inferno te ne vai triste come chi deve il vento ti sputa in faccia la neve. Fermati Piero, fermati adesso lascia che il vento ti passi un po' addosso dei morti in battaglia ti porti la voce chi diede la vita ebbe in cambio una croce. Ma tu non lo udisti ed il tempo passava con le stagioni a passo di "java" ed arrivasti a varcar la frontiera in un bel giorno di Primavera. E mentre marciavi con l'anima in spalle vedesti un uomo in fondo alla valle che aveva il tuo stesso identico umore ma la divisa di un altro colore. Sparagli Piero, sparagli ora e dopo un colpo sparagli ancora fino a che tu non lo vedrai esangue cadere in terra a coprire il suo sangue. {column_break} "E se gli sparo in fronte o nel cuore soltanto il tempo avra' per morire ma il tempo a me restera' per vedere vedere gli occhi d'un uomo che muore". E mentre gli usi questa premura quello si volta, ti vede, ha paura ed ibracciata l'artiglieria non ti ricambia la cortesia. Cadesti a terra, senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che il tempo non ti sarebbe bastato a chieder perdono per ogni peccato. Cadesti a terra, senza un lamento e ti accorgesti in un solo momento che la tua vita finiva quel giorno e non ci sarebbe stato ritorno. "Ninetta mia, crepare di Maggio ci vuole tanto, troppo coraggio. Ninetta bella diritto all'Inferno avrei preferito andarci in Inverno". E mentre il grano ti stava a sentire dentro le mani stringevi il fucile dentro la bocca stringevi parole troppo gelate per sciogliersi al sole. Dormi sepolto in un campo di grano non e' la rosa, non e' il tulipano che ti fan veglia dall'ombra dei fossi ma sono mille papaveri rossi. Divinus Dominus http://www.divinus-dominus.com - CINO RICCI FANS CLUB !!! news@divinus.dominus.com