======== From: Boil Giuvill Date: Tue, 27 Jul 1999 23:35:51 +0200 # from "Pascucci Emanuele" {t: Il ritorno dei desideri (Il ritorno dei desideri)} {st: Diaframma} Abbiamo [C]scelto di aspettare convinti che le cose che [D]contano [G]sarebbero tornate [G]un giorno, non so come a farci [C]battere il cuore. E a [C]portarci lontano su un [C]tappeto volante che [D]sapeva volare in un [G]luogo della mente, forse un isola di [G]niente non potevamo [C]sapere. Quando il mondo [C]urlava, urlava nelle orecchie [D]"abbasso questo, viva quest'altro" [G]sapevamo che in fondo la nostra [C]vita era altrove verso l'alba sconfitta, dentro al grano ancora verde e alle sette di mattina noi eravamo gia' pronti e impazienti come bimbi di riprendere il volo. [C][Bb][C][F] [F#][B][E] E' bastato solo un attimo e [A]via [C#m][Gm] Nel nulla spariva tutta la citta'.[A] Quando tutto finiva dentro un cappio ingiallito pronto per strangolare dimmi tu cosa restava se non far le valigie e di nuovo partire e provare a cambiare, ma cambiare davvero una volta nella vita tutti ci hanno provato a cambiare davvero, a cambiare sul serio Quando il mondo urlava, urlava nelle orecchie "abbasso questo, viva quest'altro" siamo andati a curare il nostro udito malandato da qualche parte, volando.